CVD-D, massima resistenza
La resistenza all'usura del diamante CVD-D supera enormemente quella del PCD. Infatti la totale mancanza di leganti metallici fa si che la percentuale di diamante del CVD-D si vicinissima ad essere del 100%. I grani del diamante monocristallino vengono depositati da fase gassosa e crescono simultaneamente, non permettendo la formazione di strati separati di diamante polimerico. Il processo è simile a quello utilizzato per rivestire gli utensili in metallo duro, dove la ricopertura ha uno spessore di soli pochi μm che vengono consumati in un lasso di tempo relativamente breve. Oltre alla massima durezza, vi sono diverse proprietà i cui benefici sono riscontrabili durante la lavorazione. La sua speciale conducibilità termica, per esempio, assicura un'ottima dissipazione del calore durante il processo di asportazione. Il basso coefficiente d'attrito e una tendenza all'incollamento quasi nulla, riducono enormemente la formazione di tagliente di riporto. Processi lavorativi estremamente affidabili possono avere luogo anche con particolari leghe d'alluminio senza l'utilizzo di lubrorefrigerante.
Di fondamentale importanza è la tecnologia laser quale unico modo per poter lavorare il tagliente del diamante CVD-D. Senza di essa sarebbe semplicemente impossibile potere affilare il tagliente con la precisione richiesta e creare la geometria formatruciolo desiderata. La qualità superficiale raggiungibile risulta essere di gran lunga migliore di quella ottenibile sul diamante PCD. L'unico limite al suo utilizzo su alcuni materiali è dato da un'inferiore resistenza a frattura, la quale dipende dalle sue proprietà fisiche. Questo materiale mostra una vita utensile doppia o comunque decisamente superiore agli utensili in PCD.
NON TUTTO ILPCD E'UGUALE
Il PCD è un materiale di taglio composito. I grani del diamante, ognuno dei quali di natura monocristallina, sono sinterizzati in una matrice metallica, generalmente di cobalto. Durante il processo di sinterizzazione, igrani crescono insieme entro il cristallo fino al raggiungimento di una dimensione limite, influenzando così le proprietà fisiche tra cui la resistenza all'usura. Oltre al processo di sinterizzazione, anche la dimensione e la qualità dei grani sono un indicatore della resistenza all'usura. Proprietà che si traduce nel seguente principio: "la maggiore dimensione dei grani porta ad una migliore resistenza all'abrasione". Inoltre, l'aumento della percentuale metallica sul volume totale, influenza negativamente le proprietà fisiche. Il PCD ad elevate performance HORN nasce da una sofisticata unione di grani di diverse dimensioni. La frazione in volume di diamante aumenta, con una conseguente crescita della durezza, della resistenza e della qualità del tagliente. Lo standard qualitativo Horn viene monitorato durante ogni step produttivo per assicurare sempre le massime performance. Non tutto il PCD è identico.