Se stai leggendo questo post, significa che almeno una volta nella tua vita lavorativa, hai avuto a che fare con utensileria da taglio per asportazione di truciolo. Sia che tu sia un titolare, un operatore CNC oppure l'ufficio acquisti di una grossa azienda, almeno una volta avrai sicuramente pensato a questo materiale di consumo, così fondamentale per realizzare i pezzi che la tua azienda deve produrre, come ad un rognoso problema. Infatti, aziende hanno già a che fare con numerose problematiche tecniche legate all'acquisto delle macchine CNC, i veri polmoni produttivi dell'azienda, per le quali spesso si dedica il 100% deglle risorse economiche da investire. Oltre a ciò, ci sono le attenzioni da dedicare ai materiali da lavorare, i fluidi da taglio, la mandrineria, la programmazione CN, le eventuali carenze di personale, le carenze di competenze...e quando finalmente tutto quadra e si è pronti a fare truciolo, ecco che manca sempre l'utensile giusto. Qui di seguito, abbiamo provato a riassumere quelli che sono i 5 aspetti da considerare quando si acquista un utensile da taglio, elencati in ordine di importanza.
- La tipologia dell'utensile: Può sembrare scontato, ma la domanda da farsi è: Ho l'utensile giusto per affrontare questa lavorazione? Sto barenando quando potrei avere meno problemi alesando? Ho un utensile sottile quando necessito di un utensile più robusto? Ho una punta poco elicata quando avrei bisogno di un angolo di attacco più marcato? Ho la fresa coi raggi giusti per ottenere la finitura richiesta? Troppo spesso infatti assistiamo come utensilieri ad aziende che affrontano lavorazioni anche complesse con utensili che hanno già in casa. Per carità, il momento di mercato che stiamo vivendo impone, soprattutto ai terzisti, dei tempi veramente stretti per approvvigionarsi. Inoltre siamo in Italia, e la forza dei nostri meccanici è l'arte dell'arrangiarsi, ma questa flessibilità, che una volta premiava, oggi, senza utensili dedicati e specializzati a fare un certo lavoro, rischia di tradursi in costi eccessivi e contestazioni da parte dei committenti. E' quindi spesso più consigliabile aspettare una settimana in più, ove possibile, ma farlo con l'utensile giusto.
- Combinazione Metallo duro+Rvestimento+preparazione del tagliente: La combinazione di questi 3 elementi comprende il 99% dei motivi per i quali un utensile va bene o va male. Azzeccare questa combinazione non è però sempre semplice, in quanto i fattori che influenzano la scelta sono molteplici: il materiale da lavorare, la macchina, l'operazione da eseguire, il numero di pezzi da realizzare. In questa scelta gioca un ruolo fondamentale il partner a cui ci si affida. L'esperienza a 360°di un utensiliere "tecnico" è da preferire rispetto ad un "venditore da catalogo"che non sa consigliarci in maniera corretta.
- Standard o Speciale?: La risposta sembrerebbe scontata: Lo speciale si usa solo quando non esiste uno standard, ma quando si può, si utilizza sempre un utensile standard, per via del prezzo e della consegna! Seppur sia sostanzialmente un'affermazione vera in molte occasioni, essa NON è sempre la verità. Esistono oggi aziende in grado di realizzare utensili speciali in piccoli quantitativi in tempi anche molto rapidi, dove l'attesa può valere veramente la pena (vedi punto 1). Per quanto riguarda il prezzo, è ovvio che un utensile speciale sarà sempre più caro di uno standard, ma lavorerà quasi sempre meglio, proprio perchè studiato su misura per una specifica lavorazione, oppure, nei casi di utensili combinati, un utensile speciale può realizzare più operazioni velocemente di uno standard e farci così risparmiare tempo e denaro.
- Costo: Ebbene sì, il Costo, e NON il prezzo di un utensile va considerato. Il costo significa il prezzo dell'utensile diviso per il numero dei pezzi che mi permette di realizzare. Prendiamo l'alesatura per esempio, che è una delle lavorazioni più costose in meccanica: un alesatore espansibile di diametro medio può costare anche più di 450€, ma può permettere, nelle giuste condizioni di lavoro, di eseguire 20.000 pezzi in acciaio, in un tempo decisamente inferiore di un bareno da 100€. Ma se dividiamo 450€ per 20.000 pezzi, vediamo che l'incidenza pezzo è di 0,022 centesimi di €.